Da Filippo Pollara scienziato dell’anima, life coaching autore best seller del libro “La Luce che Guarisce”.
Ti sei mai chiesto cos’è la VITA e che significato ha la sofferenza ?
Con il termine VITA intendo la Creazione terrena ovvero la conseguenza manifesta derivante dai cinque elementi:
Etere, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.
Da essi nascono il regno minerale, vegetale, animale e l’Uomo.
Per brevità di spazio parlerò solo dell’energia del Fuoco che viene descritta in vari modi : Verbo, Parola di Dio, Amen, Amin, OM, Vibrazione Cosmica, energia vitale.
Il Fuoco è il Prana dello Yoga, è il Chi delle discipline cinesi, è il Ki delle arti giapponesi,
è l’atomo della Scienza, il mattone della materia, è VITA
Quindi l’elemento Fuoco è l’energia che alimenta la VITA e che viene “bruciata” e consumata da due idee esistenziali: la percezione umana dello spazio e del tempo. Da queste due percezioni l’essere umano è rapito e identificato con la materia . Egli si identifica con la parte razionale del suo essere cioè la Mente-Ego. Questa estrema sintesi per descrivere una legge eterna ed universale: ogni espressione dell’energia vitale è “respiro”. Come la descrive Wilhem Reich, pulsazione, ritmo bioenergetico . La VITA si dispiega con due principali “forze”: attrazione e repulsione cioè la dualità esistenziale, la bipolarità della creazione. L’atomo ha un nucleo formato da un polo positivo e da un polo negativo. Tutto si sviluppa e si mantiene attraverso un ritmo, un movimento circolare che “cammina” da un polo al suo opposto. La bipolarità non è separazione ma complementarietà, è l’Atomo stesso,il principio responsabile della creazione. Esempi: il ritmo del buio e della luce che crea la giornata di 24 ore; inspirazione ed espirazione che mantengono in vita il corpo umano ed in generale del regno animale, il battito cardiaco e degli organi, contrazione e decontrazione a livello muscolare, felicità e tristezza, odio e amore, il sentirsi attratti o respinti da una persona appena conosciuta, la fame e la sazietà , lavorare e riposare, rumore e silenzio, unione e separazione ,conflitto e accettazione ,maschile e femminile ecc.. ecc… La VITA esprime se stessa con quello che io definisco il “fuoco del respiro cosmico”. Ogni sua espressione è un movimento continuo che dal “centro” si sposta in “periferia” e ritorna al suo “centro”. Espansione e contrazione è quando tu inspiri facendo entrare dentro di te il mondo esterno permettendoti di viverlo serenamente senza conflitto e quando espiri il tuo “Centro” si dona al mondo esteriore. L’Uno è formato dal movimento del Due. La percezione solita dell’essere umano non consapevole della legge bipolare ritiene che la sofferenza sia da combattere come un nemico che disturba il quieto vivere. Un oscuro sconosciuto che nulla ha da dire con noi e che uccide la nostra serenità . Se comprendiamo e sentiamo in coscienza la suddetta legge , la sofferenza ci appare come il benessere più giovane . Essa è un fisiologico passaggio per giungere ad un ritrovato benessere sempre più profondo e duraturo. La sofferenza è il polo opposto del benessere e insieme formano un soggettivo stato di salute. Attraverso i sintomi della malattia dobbiamo risalire alle cause che l’hanno originata. La malattia parla di noi , è parte del nostro “respiro individuale”, della nostra coscienza. Se la demonizzo, sto demonizzando me stesso, se non l’accetto come parte bipolare della Salute mi allontano dal benessere. Il benessere ritorna naturalmente se agisco nella consapevolezza della legge bipolare. Se associo la sofferenza al buio, so che la condizione del buio è naturale, non c’è motivo di combatterla . Ma se non voglio il buio è semplicemente accendendo una candela o una lampadina che lo farò sparire o esso diventa meno buio . L’adeguata risposta/luce è la consapevolezza –accettazione di quanto detto, ovvero accogliere con amore il messaggio intrinseco alla malattia e più in generale accogliere in sé il Respiro Cosmico della VITA.
Grazie
Filippo Premananda
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